E’ la percentuale sul totale delle aziende che ha ottenuto benefici dall’utilizzo delle risorse erogate dal Programma Operativo Regionale della Calabria per il periodo 2007-2013. Le difficoltà di accesso prioritarie: complessità dei bandi, tempi elefantiaci per l’ammissione e per l’erogazione delle risorse. E, intanto, sui 2,4 miliardi di euro della nuova programmazione si affaccia la preoccupazione dell’illegalità nella gestione degli incentivi al sistema economico.

Se nel 2016 prosegue, per il terzo anno consecutivo, il miglioramento dell’indice di fiducia generale degli operatori economici, quale indicatore di sintesi sulle prospettive economiche del sistema imprenditoriale locale, non sembra certo essere merito della messa in campo dei finanziamenti europei. Sarebbero solo 7 mila, infatti, pari al 4,5% del totale del sistema imprenditoriale regionale, le aziende calabresi ad aver ottenuto benefici dall’utilizzo dei fondi comunitari nel settennato della programmazione 2007-2013. Ancora meno significativo il numero dei soggetti economici che ha visto crescere il proprio fatturato (2,7%) o aumentare, al di sotto di ogni aspettativa prevista, i propri livelli occupazionali (4,7%). E’ il quadro che emerge dal consueto rapporto annuale sull’economia locale realizzato dall’Istituto Demoskopika per conto della Banca di Credito Cooperativo Mediocrati.