Ben 12mila siti istituzionali violati; oltre 200 “attacchi” informatici contro i portali dei partiti politici; 6 hackeraggi su 10 lanciati per motivazioni politiche, spesso estreme; minacce terroristiche e rivendicazioni patriottiche; in testa, fra le più bersagliate, Toscana, Sicilia, Lombardia, Emilia Romagna e Lazio. La firma? Prevalentemente di matrice mussulmana. E’ questa la mappa redatta dall’Istituto Demoskopika sull’attività degli “hacking” in Italia dal 2001 ad oggi. Ecco l’articolo approfondito del giornalista Luca Rocca sul quotidiano Il Tempo di oggi.